I SIDE Management Company

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Il Chill Bus, un concetto a metà… strada tra hotel e road-trip!

Il Chill Bus, lanciato lo scorso giugno (2022), percorre le strade panoramiche della Francia. Un concetto a metà… strada tra hotel e road-trip!

Chill Bus
Il Chill Bus può ospitare otto persone in mezza pensione. Paddle e aperitivi sul tetto-terrazza sono tra le attività offerte dal bus-hotel. Il Chill Bus può ospitare otto persone in mezza pensione. Più accessibile dell’Orient-Express, più spazioso di un caravan, il Chill Bus offre un’esperienza atipica: questo “hotel su ruote”, allestito a bordo di un autobus inglese, permette di esplorare diverse regioni della Francia. Il piano “terra” ospita una piccola cucina, una doccia a circuito chiuso a risparmio idrico, servizi igienici e ampie panche. Al piano superiore si trovano otto comode cuccette, mentre il tetto può essere trasformato in terrazza per l’aperitivo. “È il comfort di un hotel classico, ma con la libertà di un viaggio su strada”, afferma il fondatore Pierre Lebat. Parcheggiamo sempre su proprietà private, ad esempio presso agricoltori o allevatori di ostriche, per avere punti … irripetibili!”.

L’autobus fa il … buzz!

Nel menù: prodotti locali e specialità regionali inventate dall’ospite, un’atmosfera molto amichevole e attività varie (canoa, paddle, pesca di molluschi, ecc.). Il costo è di 100 € al giorno e per persona (attività, trasporto e alloggio in mezza pensione inclusi), oppure formule su misura. “Una parte dei profitti viene devoluta ad associazioni che aiutano i bambini svantaggiati o ospedalizzati ad andare in vacanza”, dice il fondatore.

Il Chill Bus offre fine settimana nella Côte d’Opale e nella Baie de Somme da marzo a fine giugno e soggiorni più lunghi in Bretagna da luglio a settembre. Viene usato da famiglie e gruppi di amici. L’accoglienza è fantastica, l’accoglienza viene fatta dall’imprenditore. Ogni fine settimana è quasi pieno fino a luglio. Un bell’esempio di turismo … slow, che permette di godersi le stradine di campagna, a 70 km/h.

Possiamo immaginare lo stesso lungo i percorsi turistici d’Italia?

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